Magdi Allam lascia la Chiesa… qualche perplessità personale.

di michaelmalakh

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Magdi Allam in un comunicato decide di lasciare la Chiesa perché, secondo lui, troppo debole nei confronti dell’Islam e del relativismo.

Diciamo la verità: a Magdi non è piaciuta l’elezione di Francesco!

Affermare l’abbandono della Chiesa significa non aver compreso nulla della Chiesa, perché la Chiesa non è il Papa ma il Corpo mistico di Cristo del quale lui come credente e battezzato ora appartiene.

Criticare il Papa per un cattolico significa non condividere quella libertà dello Spirito Santo che opera delle scelte indipendentemente dai nostri umani pensieri. Lui parla di “papolatria” che a suo dire si è scatenata con l’elezione di Bergoglio ma la sua “venerazione sconsiderata” per Benedetto XVI – le cui dimissioni hanno suscitato in lui queste decisioni – come dovrebbe allora essere chiamata?

Caro Allam, anche la tua manifestazione di dissenso rivela una “papolatria”!

In ogni caso il nostro Magdi può fare e dire quello che crede ma ha formulato delle affermazioni che mi lasciano un po’ perplesso per la “cattolicità” del suo pensare: come può un cristiano, che si dice credente, denunciare la dittatura del relativismo e affermare nello stesso tempo la frase che ora cito per esteso:

prendo atto che la Chiesa è fisiologicamente tentata dal male, inteso come violazione della morale pubblica, dal momento che impone dei comportamenti che sono in conflitto con la natura umana, quali il celibato sacerdotale, l’astensione dai rapporti sessuali al di fuori del matrimonio, l’indissolubilità del matrimonio, in aggiunta alla tentazione del denaro.

 Magdi, Magdi… non hai capito nulla e nella dittatura del relativismo ci sei in pieno!

Forse pensavi che la Chiesa potesse portare avanti la tua “jihad” personale nei confronti dell’Islam ma la Chiesa non può che mettersi in dialogo con l’Islam e dovresti ben sapere che il dialogo è confronto costruttivo e non condivisione dei valori. Nessun Papa ha mai affermato che dobbiamo condividere i valori dell’Islam e non lo ha fatto nemmeno Francesco; ma nessun Papa ha mai comunicato la necessità di fare guerra ad una religione, o almeno nessun Papa attuale. Certo se andiamo nel medioevo quando la Chiesa era anche potere temporale diviene ovvio introdurre nel discorso religioso anche la guerra e la lotta armata ma con il Concilio Vaticano II abbiamo fatto altre riflessioni e … un Concilio è un Concilio, non si può disconoscerlo e non si può nemmeno disconoscere ciò che afferma.

Scusami fratello Magdi ma hai proprio ingranato la marcia sbagliata e me ne dispiaccio… penso che nelle mie preghiere mi ricorderò di te. Pregherò per una tua nuova conversione, una conversione sincera questa volta!

Ti lascio però un consiglio: leggiti e medita il Catechismo della Chiesa Cattolica perché ti farà molto bene… penso che tu non l’abbia mai letto! Forse hai studiato su quello di San Pio X, che nei suoi contenuti è anche utile ma non è sufficiente.